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UX/UI

Anziani e design: focus sull’usabilità

By 12 Luglio 2022Luglio 20th, 2022No Comments

Parlo molto spesso di design in linea generale, rimanendo sul generico riguardo al pubblico di riferimento e senza entrare mai nel merito di un determinato gruppo di persone.
Oggi vorrei proprio entrare più nello specifico, approfondendo le esigenze di un particolare target di utenti: gli anziani.

In molti paesi, le persone di età superiore ai 65 anni rappresentano la fascia demografica in più rapida crescita (questa fascia di età è presa come punto di riferimento per indicare il gruppo di senior).
Con il passare del tempo, l’età media si è alzata, viviamo e rimaniamo attivi più a lungo e ci troviamo a doverci adattare all’evoluzione dei prodotti o servizi con cui ci dobbiamo interfacciare quotidianamente.

Tra chi ha scoperto il fantastico mondo di Facebook a colpi di “Buongiornissimo caffè” e chi è stato costretto ad usufruire di servizi necessari (INPS, SPID ecc), questo gruppo si è trovato ad approcciare e ad adattarsi al nuovo mondo digitalizzato.

Le interfacce di siti o app spesso, però, non rispondono alle aspettative e alle esigenze di questo target particolare, andando a creare attrito nel rapporto tra anziani e design.
L’udito, la vista e la manualità diminuiscono con l’avanzare dell’età e molti prodotti digitali non tengono in considerazione questi fattori.
Testi illeggibili, touch target minuscoli, contrasti insufficienti, suoni inaspettati o video con autoplay rappresentano scelte progettuali poco pratiche per la maggior parte degli utenti e inaccessibili, in particolare, per un target over 65.

È molto importante trasformare queste problematiche in opportunità di potenziamento, per dare vita ad interfacce che possano migliorare il rapporto tra utenti anziani e design.
Gli espedienti che noi designer siamo portati ad adottare, non solo serviranno a perfezionare i layout per il gruppo di persone in esame, ma anche tutti gli altri potranno giovare di questi interventi.

In quanto designer, il nostro compito è quello di risolvere problematiche, rispondendo ad esigenze specifiche dell’utente finale, mettendo da parte eventuali bias.
Quindi, a cosa dobbiamo fare attenzione noi designer quando progettiamo layout dedicati ad un pubblico più anziano?

Contrasto e colori

Il giusto livello di contrasto tra colore del testo e quello di background è sempre importante, in particolare in un’interfaccia dedicata a persone anziane.
Questo tipo di utenti ha la necessità di interagire con elementi caratterizzati da un contrasto cromatico più forte rispetto agli utenti più giovani (es. alcune sfumature di blu, dopo una certa età, tendono a risultare più sbiadite).

La differenza tra colori caldi e freddi deve essere più netta, e i contorni degli oggetti molto più nitidi e marcati.

Il suggerimento è quello di mantenere un rapporto di contrasto di almeno 4,5:1. Meglio ancora se si riesce a rimanerlo sopra 7,0:1.
Per controllare che questi parametri siano corretti, il magico mondo di internet ci fornisce tantissimi strumenti utili e spesso gratuiti come:

Un ulteriore accorgimento è quello di non fare esclusivamente affidamento sui colori per comunicare informazioni, errori, stati, interattività e simili.
Per rendere migliore l’usabilità, è utile inserire anche delle spiegazioni testuali per non lasciare spazio a dubbi o fraintendimenti.
Anche simboli e immagini possono aiutare, in quanto veicolano i messaggi in maniera più diretta e chiara (se utilizzati in modo coerente)

Dimensione di testi ed elementi

L’accessibilità passa, ovviamente, anche dal dimensionamento di testi ed elementi.
Molto spesso è facile incappare in layout, sia di app che di siti, che presentano componenti striminziti e testi minuscoli, al puro scopo di assecondare esigenze stilistiche estetiche.

Elementi come link, pulsanti, dropdown menu e icone cliccabili, vengono spesso progettati in dimensioni troppo ridotte per cui è difficile per gli utenti più anziani interagire in maniera semplice e mirata.
Se un elemento cliccabile standard ha una dimensione media consigliata di circa 50px, partite da questa dimensione di riferimento e andate crescendo.

Per quanto riguarda i testi, la scelta più consigliata è quella di selezionare typeface sans-serif, considerati i migliori per leggibilità su display di varie dimensioni.
Le dimensioni di carattere più adatte ad un paragrafo, invece, risultano essere comprese tra i 18px e i 24px (non impostate mai testi inferiori ai 12px).
Anche l’interlinea svolge un ruolo molto importante nella leggibilità del testo, ed è consigliabile che sia almeno del 150% rispetto alla dimensione del testo.

Comunicazione chiara

Ci sono alcune parole che possono suonare scontate per navigatori esperti, ma risultare poco familiari agli occhi di utenti meno ferrati.
Persone anziane possono rimanere bloccate da parole specifiche o, semplicemente, da termini inglesi diventati di uso comune nel mondo digitale.
Basta davvero poco per comunicare più chiaramente messaggi ed azioni, riformulandoli in modo da renderli più accessibili.
Il classico “Login” può trasformarsi, ad esempio, in un più semplice “Accedi al tuo account”.
Altre azioni ancora, come istruzioni e feedback, possono essere rappresentate in maniera più descrittiva, tenendosi lontani da termini tecnici e gergo.

È fondamentale rendere chiare le informazioni e palesare le funzionalità dei singoli elementi.
È buona norma evitare diminutivi, acronimi o processi spiegati superficialmente.
Segnalare in maniera più esplicita gli elementi interattivi, aiuta l’utente a non perdere pezzi dell’interfaccia.
Un esempio possono essere le card, ritenute un elemento cliccabile per i più.
Ma un anziano, o qualcuno di meno abituato, non vedendo inviti all’azione (come link testuali “Scopri di più”) potrebbe non comprenderne l’utilizzo.

La comunicazione avviene anche tramite le icone.
Icone che consideriamo di uso comune possono non essere percepite in maniera immediata e chiara da alcune tipologie di utenti.
Posizionare un testo accanto all’icone di riferimento può aiutare a scansare ogni equivoco.

Prevenzione degli errori

Il rapporto tra anziani e design viene spesso messo in difficoltà anche dalle interfacce che non presentano modalità per prevenire o limitare gli errori.

È possibile che gli utenti anziani, un po’ per inesperienza o per ostacoli dovuti all’età, si trovino a compiere un maggior numero di errori.
La missione di noi designer è quella di progettare dei layout che siano il più intuitivi possibile e che siano di aiuto nel riprendersi da questi errori inaspettati.

Che siano errori di battitura (es. compilazione form) o di comprensione (es. messaggi di errore), è molto importante fornire delle linee guida esaurienti e precise.
Ci sono tante soluzioni che possiamo adottare, ad esempio:

  • inserire delle input mask all’interno dei campi di compilazione, per mostrare un esempio di come dovrebbe essere il dato inserito
  • formulare alert con termini semplici ed esplicativi, che non siano troppo tecnici
  • posizionare informazioni ed azioni importanti lontano da elementi che possano distrarre o renderli meno visibili o poco semplici da comprendere
  • spiegare in maniera chiara il procedimento utile per riprendersi da un errore compiuto
  • rendere visibile ed immediata la possibilità di tornare indietro o annullare un’azione non voluta

Per chiudere, vi lascio questo video molto interessante (e carinissimo, si vede la persona e non solo il ricercatore) in cui Don Norman parla del design per anziani, dal punto di vista della persona anziana e dell’utente.