Tempo fa, sono incappata quasi per caso nel libro “Manuale di sopravvivenza per UX designer” di Matteo di Pascale, bazzicando sul sito del suo corso, UXBox (corso gratuito molto ben fatto).
Attirata dall’estratto gratuito e dalle illustrazioni simpaticissime, sono rimasta incatenata alla lettura grazie alla bravura dell’autore nel raccontare, spiegare e tenere alta l’attenzione.
“Manuale di sopravvivenza per UX designer” affronta 3 macro tematiche principali:
- cos’è la UX oggi
- in cosa consiste il processo di UX completo e quello di sopravvivenza
- trucchi e best practice da conoscere prima di entrare nel mondo della UX, e durante, per rimanere a galla
Questo libro, come sottolinea Matteo di Pascale, si rivolge a professionisti che non hanno seguito un corso per diventare UX designer, studenti di vario tipo (tra cui quelli non soddisfatti dei corsi di UX seguiti), professionisti che sono stati catapultati nel mondo della user experience, e persone che si sono spacciate per UX designer che ora si trovano a dover mettere in campo le loro presunte doti.
“Manuale di sopravvivenza per UX designer” non ha la pretesa di sostituire un corso strutturato, ne si pone l’obiettivo di trasformare il lettore in uno UX designer. L’obiettivo è semplicemente quello di fornire una solida base per sopravvivere ad un qualsiasi progetto di user experience design nella vita reale.
A livello pratico, il libro offre una panoramica sui metodi e le tecniche di ricerca utente, con esempi estremamente concreti volti a comprendere meglio il loro funzionamento e, soprattutto, gli errori da evitare.
La grande forza di questo manuale, a mio parere, risiede nella combinazione di approccio pratico e approfondimento teorico.
Divertenti illustrazioni a parte, una cosa che ho apprezzato particolarmente è il modo di Matteo di Pascale di esporre i contenuti. L’autore parla come mangia, adottando un tono di narrazione diretto, amichevole e discorsivo.
Oltre alle nozioni teoriche snocciolate tra i capitoli, all’interno di “Manuale di sopravvivenza per UX designer” Matteo di Pascale presenta svariate casistiche di progetto, soffermandosi, in particolare, su quelle che non seguono gli “step canonici” che tutti noi designer sogniamo.
Dopotutto, come dice chiaramente il titolo, è pur sempre un manuale di sopravvivenza.
La pillola raramente viene indorata, la realtà dei fatti di questo splendido ambito viene messa a nudo, anche quando è una realtà un po’ di merda (uno tra i tanti esempi, il caro e vecchio “Non c’è budget”).
Questo libro mette in luce gioie e dolori della vita da designer, fornendo uno scorcio realistico su cosa aspettarsi quando si lavora nella UX.
Che dire, lettura sicuramente consigliata!
Se prima dell’acquisto preferite avere un assaggio, l’estratto (prime 70 pagine) è disponibile per il download gratuito.
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