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UX/UI

Come progettare esperienze per bambini

By 18 Giugno 2024No Comments

Come ormai sappiamo bene, la UX è un processo di progettazione iterativo con l’obiettivo di creare esperienze significative e rilevanti per gli utenti. Ma se si tratta di bambini, come dobbiamo muoverci?

Che siano aspetti visivi, interazioni, contenuti particolari, quando progettiamo per i bambini, in particolare se molto piccoli, dobbiamo prendere in considerazione aspetti differenti rispetto a quelli a cui siamo abituati per progettare per un più classico pubblico di “grandi”.

Bambini e adulti, nel navigare in internet, sono mossi dagli stessi obiettivi primari, ovvero cercare di interagire con contenuti di qualità.

A differenza degli utenti adulti, però, alcuni bambini potrebbero non avere ancora imparato a leggere e potrebbero presentare una scarsa capacità motoria che influisce nel complicare l’interazione con un’interfaccia.
A causa di queste motivazioni, va da sè che per progettare esperienze per bambini dobbiamo basarci su questi particolari parametri per poter dare vita ad esperienze che si adattino ai nostri piccoli utenti.
Non facciamo i culi pesanti, non basta scegliere colori pastellosi e forme arrotondate.

Come ripeto spesso anche per il tema accessibilità, molte delle scelte progettuali che noi designer portiamo avanti per migliorare e facilitare l’uso di layout ai bambini, possono rivelarsi vantaggiose e piacevoli anche per i più grandi.

Le best practice che vedremo nel post di oggi sono dedicate ad un pubblico che va dai 12 anni in giù.
Perché questa scelta?
Perché a partire dai 12 anni di età, alcuni bambini hanno più o meno la stessa capacità di un adulto nell’interagire con determinate interfacce.

Per chi fosse interessato, NNgroup ha esposto una interessantissima e approfondita ricerca sul tema, su bambini dai 3 ai 12 anni, durata diversi anni.
Nell’articolo Children’s UX: Usability Issues in Designing for Young People (2019), vengono spiegati i vari step di ricerca ed i risultati emersi.
Ovviamente, ne consiglio la lettura.

Un bambino impegnato nell'utilizzo di un tablet per scopi di gioco e apprendimento

Best practice per progettare esperienze per bambini

Come anticipavamo, ci sono alcuni punti a cui prestare sempre attenzione per creare delle interfacce che siano cucite su misura per un target composto da bambini.
Sono pochi accorgimenti, ma molto importanti per creare esperienze positive per grandi ma, soprattutto, per piccini.

  • Dare feedback positivi e creare momenti di gioia
    Oltre a fornire istruzioni chiare, è importante riconoscere e celebrare gli sforzi dei bambini. Questo crea un’atmosfera gioiosa che rende accettabile commettere errori senza sentirsi puniti o confusi.
  • Considerare le diverse abilità
    Le differenti capacità motorie dei bambini sono un punto chiave su cui progettare interazioni adeguate, eliminando la possibilità che un bambino si senta frustrato da azioni o errori non intenzionali. Questo aiuta a garantire che l’esperienza sia accessibile e gratificante per tutti i bambini, indipendentemente dalle loro possibilità.
  • Mettere in chiaro l’obiettivo
    I bambini desiderano una gratificazione immediata e una chiara direzione su cosa fare. È importante che l’obiettivo dell’interfaccia sia immediatamente evidente ed intuitivo, grazie ad istruzioni chiare su quali azioni intraprendere successivamente.
  • Usare più visual e meno testo
    Un’interfaccia per bambini deve essere visivamente stimolante e facilmente comprensibile. Utilizzare immagini accattivanti per supportare le istruzioni e mantenere il testo al minimo, aiuta i bambini a comprendere più facilmente le azioni da compiere.
  • Sfruttare gli effetti sonori
    Integrare i suoni di diverso tipo può rendere l’esperienza più coinvolgente e accessibile per i bambini, specialmente per coloro che potrebbero avere difficoltà nella lettura.
  • Creare animazioni coinvolgenti
    Le animazioni possono essere un modo divertente per intrattenere i bambini durante l’utilizzo dell’interfaccia, riflettendo inoltre la personalità del prodotto e che rendano l’esperienza interattiva più coinvolgente.
  • Inserire un personaggio-guida
    I personaggi possono essere un elemento chiave per coinvolgere i bambini nell’interfaccia. Aggiungere un personaggio simpatico che possa guidare e aiutare i bambini durante il processo, potrebbe rendere l’esperienza più amichevole e divertente.

Via libera (con cautela) ai vari “più wow”, “più colorato”, “più coinvolgete”, ma non solo.
Adottando questi piccoli accorgimenti possiamo progettare esperienze per bambini accattivanti, memorabili ed usabili.
È importante però anche tenere conto del contesto: gli attuali bambini dimostrano sempre maggiore dimestichezza nell’uso di internet, rispetto alle precedenti generazioni.
Pur non mostrando una maggiore esperienza nell’uso del computer, questo particolare gruppo di utenti è spesso molto disinvolto nell’interazione con dispositivi mobile e tablet.
Essendo le esigenze delle persone e la tecnologia in costante evoluzione, una ricerca iterativa può aiutarci a capire quali cambiamenti avvengano nelle interazioni e nelle necessità del pubblico di bimbi a cui ci rivolgiamo.