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UX/UI

Le leggi della UX

By 19 Marzo 2024No Comments

Puntare a migliorare l’esperienza utente di un progetto è fondamentale.
Per fare ciò, è molto importante comprendere il ruolo che alcuni principi della psicologia giocano nella progettazione di un’interfaccia.
Oggi vorrei introdurvi le principali Leggi della UX che ogni designer dovrebbe conoscere per ambire ad un lavoro a prova di bomba.

Siete interessati ad un ulteriore approfondimento? Il sito Lawosofux.com presenta una carrellata completa e dettagliata delle 20 leggi della UX, corredate di grafiche veramente fighe.
Per chi, invece, preferisse un riassunto rapido ed indolore, eccolo a voi!

Le immagini utilizzate sono tratte dalle grafiche del sito Lawsofux (Jon Yablonski). Non sono di mia idea o di mia proprietà.

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Law of Aesthetic
Gli utenti spesso percepiscono i prodotti visivamente piacevoli come più facili da usare e più efficienti.
I problemi di usabilità minori, se il design è particolarmente accattivante, è più facile che vengano tollerati o che non vengano notati in fase di test.

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Jakob’s Law
Gli utenti si aspettano che il tuo sito o la tua app funzionino nello stesso modo con cui hanno già familiarità.
Sfruttando i modelli mentali esistenti, possiamo creare esperienze in cui l’utente può concentrarsi sul proprio compito piuttosto che dover imparare ad utilizzare l’interfaccia.

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Fitt’s Law
Il tempo per acquisire un bersaglio è una funzione della distanza e delle dimensioni del bersaglio.
Gli elementi cliccabili dovrebbero essere abbastanza grandi da essere facilmente riconosciuti e da garantire un’interazione più semplice ed immediata.

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Hick’s Law
Il tempo necessario per prendere una decisione aumenta con il numero e la complessità delle scelte.
Sempre meglio semplificare le scelte per l’utente, suddividendo attività complesse in passaggi più piccoli mettendo in evidenza le opzioni consigliate.

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Miller’s Law
Una persona media può conservare solo 7 (più o meno 2) elementi di informazione alla volta nella propria memoria di lavoro.
La suddivisione in blocchi è un metodo efficace per presentare gruppi di contenuti in modo gestibile.

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Tesler’s Law
Questa legge, nota anche come Law of Conservation of Complexity, afferma che per qualsiasi sistema esiste una certa quantità di complessità che non può essere ridotta.

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Doherty Threshold
Se un computer risponde all’input di un utente in meno di 400 ms, l’utente impiegherà meno tempo per prendere la decisione successiva.

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Pareto Principle
Questo principio, noto anche come regola 80/20, afferma che circa l’80% degli effetti proviene dal 20% circa delle cause.
Attenzione quindi a concentrare la maggior parte degli sforzi sulle aree che porteranno i maggiori vantaggi alla maggior parte degli utenti.

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Von Restorff Effect
Questo principio, noto anche come effetto isolamento, prevede che quando sono presenti più oggetti simili, è più probabile che venga ricordato quello che differisce dagli altri.
Prestate quindi molta attenzione a rendere le informazioni importanti o le azioni chiave visivamente distintive.

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Law of Common Region
Gli elementi tendono a essere percepiti in gruppi se condividono un’area con un confine chiaramente definito.
L’aggiunta di un bordo attorno a un elemento o gruppo di elementi, o l’inserimento di uno sfondo, sono modi semplici per creare un’area comune.