“My heart belongs to the details.
I actually always found them to be more important than the big picture.
Nothing works without details.
They are everything, the baseline of quality.”
– Dieter Rams
Dieter Rams, classe 1932, è un designer industriale tedesco tra più influenti al mondo.
Per oltre 30 anni è stato responsabile del team di design dei prodotti del marchio Braun.
Con l’obiettivo di rispondere alla domanda “Il mio design è un buon design?”, Rams diede vita ai 10 principi del buon design, una raccolta di “comandamenti” per la buona progettazione rappresentativa del suo approccio minimalista e funzionale.
Questi 10 principi del buon design, da allora, hanno influenzato intere generazioni di progettisti, tra cui l’ex guru del design di Apple, Jonathan Ive.
i 10 principi del buon design di dieter rams
1. Il buon design è innovativo
Le possibilità di innovazione non sono affatto esaurite. Lo sviluppo tecnologico offre sempre nuove opportunità per un design innovativo. Ma il design innovativo si sviluppa sempre di pari passo con la tecnologia innovativa e non può mai essere fine a se stesso.
2. Un buon design rende utile un prodotto
Un prodotto viene acquistato per essere utilizzato. Deve soddisfare determinati criteri, non solo funzionali, ma anche psicologici ed estetici.
Un buon design enfatizza l’utilità di un prodotto ignorando tutto ciò che potrebbe sminuirlo.
3. Il buon design è estetico
La qualità estetica di un prodotto è parte integrante della sua utilità perché i prodotti che utilizziamo ogni giorno influiscono sulla nostra persona e sul nostro benessere.
Ma solo gli oggetti ben eseguiti possono essere belli.
4. Un buon design rende un prodotto comprensibile
Chiarisce la struttura del prodotto. Meglio ancora, può far parlare il prodotto.
Nella migliore delle ipotesi, è autoesplicativo.
5. Il buon design è discreto
I prodotti che soddisfano uno scopo sono come strumenti. Non sono né oggetti decorativi né opere d’arte.
Il loro design dovrebbe quindi essere sia neutro che sobrio, per lasciare spazio all’espressione di sé dell’utente.
6. Il buon design è onesto
Non rende un prodotto più innovativo, potente o prezioso di quanto non sia in realtà.
Non tenta di manipolare il consumatore con promesse che non possono essere mantenute.
7. Un buon design è duraturo
Evita di essere alla moda e quindi non appare mai antiquato. A differenza del design alla moda, dura molti anni, anche nella società usa e getta di oggi.
8. Un buon design è curato nei minimi dettagli
Nulla deve essere arbitrario o lasciato al caso. La cura e l’accuratezza nel processo di progettazione mostrano rispetto nei confronti dell’utente.
9. Un buon design è rispettoso dell’ambiente
Il design dà un contributo importante alla conservazione dell’ambiente. Conserva le risorse e riduce al minimo l’inquinamento fisico e visivo durante tutto il ciclo di vita del prodotto.
10. Un buon design è il minor design possibile
“Less, but better”, perché si concentra sugli aspetti essenziali e i prodotti non sono gravati da cose non essenziali. Torna alla purezza, torna alla semplicità.
Nella progettazione (digitale, industriale ecc) la semplicità e il minimalisto hanno il compito fondamentale di aiutare l’utente e di non sovraccaricarlo di informazioni, portandolo a vivere la migliore delle esperienze possibili.
Il motto “Less, but better” di Rams lascia poco spazio all’immaginazione e rimane sempre attuale anche nella nostra epoca, sovraccaricata di progetti mal ponderati che possono trarre in confusione gli avventori.
Nonostante i 10 principi del buon design siano stati creati parecchi anni fa, continuano ad essere applicabili coerentemente e senza sentire il peso del tempo a tutti i progetti di questa era moderna sempre in evoluzione.
La progettazione, nel tempo, ha subito parecchi cambiamenti e si è dovuta adattare a nuovi contesti, ma i comandamenti di Rams continuano a rimanere dei pilastri saldi ed importantissimi per tutti noi designer.
