Figma, Sketch, Adobe XD, Framer…
Ci sono tanti tool sul mercato, ma dopo molte ricerche e attente riflessioni, ho decretato che solo uno fosse realmente in grado di rispondere a tutte le mie esigenze e non me ne sono mai pentita: Figma, the one and only.
Lo uso ormai da veramente parecchio tempo e non ho mai dubitato per un istante della mia scelta.
Per esigenze lavorative mi sono trovata a lavorare anche con altri programmi come Sketch ed InVision, con cui, però, non mi sono trovata altrettanto bene.
Ci sono davvero molti aspetti che non mi hanno convinto.
Che cosa mi ha colpito in particolare di Figma?
Andiamo per punti.
- È un programma molto intuitivo e con un’interfaccia decisamente user-friendly. La prima volta che l’ho aperto, funzioni specifiche a parte come i Component, mi è sembrato di conoscerlo da sempre.
- Se non avete la necessità di creare dei Team di lavoro o delle Librerie, è gratuito.
- È un “all in one tool”: lo utilizzo per wireframing, UI, prototipazione low e high fidelity e hand off agli sviluppatori. Niente InVision, Zeplin o simili. Con Figma giochiamo in casa su tutti i fronti.
- È cross platform: hai un pc? Nessun problema, puoi utilizzarlo comunque. Al contrario di programmi come Sketch, Figma non ha l’esclusiva per Mac e può essere aperto con qualunque mezzo.
- Può essere utilizzato su desktop come app e browser, permettendoti di accedere ovunque ti trovi.
- Figma dà la possibilità di collaborare in tempo reale con altre persone su uno stesso file. Questo evita quel fastidioso e continuo scambio di file_01, file_02_def, file_02_def_speropersempre ecc.
- A proposito di condivisione, potete decidere cosa, con chi e in che modo avviare una condivisione (come admin, come osservatore esterno ecc).
- Velocizza in maniera considerevole il lavoro.
- Offre la possibilità di vedere la parte di codice senza dovere implementare con strumenti di terze parti.
- È in costante aggiornamento e accompagnato da una marea di plugin gratuiti e utilissimi.
- Direttamente sul sito sono a disposizione tantissimi ui kit e tante altre risorse.
- Se avete bisogno di spiegazioni e tutorial, potete trovare sezioni molto complete sul sito e sul loro Youtube.
L’unico limite che ho riscontrato fino ad ora è la necessità di avere una connessione attiva per potere accedere ai file, anche tramite desktop app.
Problema che può essere facilmente bypassato creando un hotspot con il telefono e salvando in locale i file come .fig.
Non mi dispiacerebbe se il team Figma decidesse di proporre un programma per diventare trainer certificati o qualcosa di simile (io la butto lì, si sa mai che mi ascoltino…).
Penso che sarebbe molto interessante e, sicuramente, aderirei.
Per chi volesse fare il passaggio a Figma, ma ha paura di perdere tutti i suoi file Sketch, no problema: in Figma potete importare ed aprire senza problemi i vostri lavori progettati in Sketch.
Vi ho convinti a fare lo switch?
Per quel che mi riguarda, la mia storia con Figma può riassumersi con un “E vissero per sempre felici e contenti”.
E voi? L’avete provato?