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UX/UI

Pornhub: UX per una ”piacevole” navigazione

By 24 Novembre 2020Luglio 27th, 2022No Comments

Ho sempre visto Pornhub come un sito dalla notevole usabilità, ma ho pensato di parlarne solo ora, sulla scia di un interessante webinar* tenuto da Lorenzo Pinna (Una birra di UX), eroe dei nostri tempi che non ha avuto paura di portare delle tette su Facebook (al 1° tentativo, almeno).

(*qui la registrazione del webinar di Lorenzo, ve la suggerisco caldamente)

Spesso noi progettisti cerchiamo ispirazione su piattaforme come Awwwards, senza considerare che molti dei layout presenti non sono altro che bellissimi esercizi di estetica e non di usabilità.
Non pensiamo invece che ottimi esempi di UX possano arrivare proprio da chi meno te l’aspetti.
Nel nostro caso, appunto, da Pornhub, 22° sito web più visitato al mondo.

Dove sta la forza di Pornhub?
Partiamo dal brand.
Palette colori riconoscibilissima, non lascia spazio all’immaginazione (come tutto il resto, d’altronde).
Stesso discorso per il logo: chiaro e decisamente distinguibile nella sua semplicità.

In tema di UX vera e propria, Pornhub punta tutto sull’esperienza visiva, fondamentale su siti di questo genere, utilizzando immagini per stimolare e catturare l’attenzione dell’utente in maniera più diretta.
La ricerca è semplificata all’estremo e il menu è a prova di bomba: niente elenchi scritti, ma più esplicite thumbnail con label.
I contenuti sono proposti in maniera rapida e “selettiva”, grazie anche alla ricerca predittiva e alla generazione di risultati in base a tendenze del momento e alle ricerche fatte in precedenza (es. “Consigliati per te”).

La chiave è l’immediatezza, cognitiva e visuale, con cui si intuiscono i percorsi da seguire e cui con i risultati sono presentati all’utente.
In pochi e rapidi passaggi, è possibile visionare titoli e anteprime, profili, raccolte ecc.
I video, come è facile immaginare, sono il focus del sito e diventano elemento fondamentale di navigazione.
Divisi per categorie, artisti, playlist create in seguito a ricerche ed analisi dei “preferiti”, contribuiscono a proporre contenuti pertinenti con gli interessi di chi naviga, fornendo così un’esperienza utente di valore e cucita su misura (e prolungando la permanenza sul sito).

Tra le chicche di Pornhub, a piede, tra i vari contatti di assistenza, servizi per non vedenti (ebbene), FAQ ecc, figura un’importantissima cosa da non sottovalutare: una sezione feedback.
È qui che il sito raccoglie osservazioni e consigli da parte del suo pubblico.
La pagina dedicata si apre con un “How can we improve Pornhub?”, una sorta di analisi sul campo delle funzionalità attualmente adottate, a dimostrazione del reale interesse nei confronti dell’utente e dell’esperienza fornita.

Siti passatempo vs siti necessari
Com’è possibile che dei siti “passatempo” siano meglio progettati di alcuni siti che ospitano servizi fondamentali?
La volontà di portare avanti la mia riflessione, oltre che dall’intervento di Lorenzo, nasce anche da questa osservazione.
Di rado mi è capitato di incontrare layout progettati in maniera davvero soddisfacente e di trovare questo interesse nel migliorare il tipo di servizio offerto ai clienti (intendo su siti legati alla sanità, alla burocrazia ecc).
In particolare in questo periodo storico, molti servizi, destinati per la maggior parte ad un pubblico “non digitale”, sono stati catapultati online, senza avere però una adeguata predisposizione.
L’inesperienza dell’utente e la discutibile progettazione dell’interfaccia, creano un mix catastrofico.

Di recente (e quindi 2^ ondata, il tempo di rimediare c’è stato), mi sono trovata ad assistere i miei genitori in prenotazioni mediche e menate burocratiche, tutte online.
In alcuni casi io, lavoratrice in ambito web cresciuta nel digitale, mi sono trovata veramente in difficoltà.
Potete facilmente immaginare il loro disagio, come quello di tanti altri, in balia di un’esperienza nuova, necessaria e quasi impossibile da interpretare senza un aiuto.

Cosa ne pensate di questa evidente disparità di efficenza?
Vi è mai capitato di incappare in siti “passatempo” progettati a regola d’arte e di non capire una mazza su siti più istituzionali?

Di solito in chiusura vi metto il link di riferimento da visitare, ma Pornhub sapete tutti come trovarlo.
A chi non lo conoscesse (bugiardi) e volesse farci un giro a puro “scopo di ricerca”, auguro una buona navigazione (in incognito)!