In questa giungla di professioni sempre nuove, c’è un po’ di confusione generale.
UI, UX, Developer, Service, Product, Interaction… Quante persone avete incontrato con le idee poco chiare riguardo le varie figure che militano nel mondo digital?
Oggi cercheremo di fare un po’ di chiarezza sulla figura dello UI Designer.
Lo UI Designer sta allo UX come Bonnie sta a Clyde, Thelma sta a Louise ed Eminem a Dr Dre.
Due diverse metà della stessa mela.
Lo UI, noto anche come User Interface Designer, è quella figura che si occupa della progettazione della parte visuale: l’interfaccia utente, per l’appunto.
Quando navighiamo un sito o utilizziamo un’app, la parte estetica che vediamo è frutto del suo lavoro.
Generalmente, di questa disciplina fanno parte persone con un background creativo, che arrivano dalla grafica, del visual design, dalla comunicazione, dalla progettazione.
Molto importante è avere un ottimo senso dell’estetica, in grado di suscitare una risposta emotiva dal parte dell’utente, e una forte abilità tecnica.
La UI è considerata a tutti gli effetti un sottoinsieme della User Experience. Ne completa il lavoro creando una veste grafica che possa comunicare nella maniera più efficace un prodotto.
Un design ben studiato, insieme all’esperienza, contribuisce a far sperimentare una piacevolezza di utilizzo che può portare alla creazione di un solido legame tra utente e prodotto.
Un’interfaccia senza una buona struttura portante e senza una profonda cura per i dettagli, è solo una bella composizione grafica.
Per rendere ottimale la fruizione di un prodotto, lo UI designer deve prestare attenzione ai piccoli particolari che fanno la differenza.
Ecco alcuni esempi:
- composizione del layout
- uniformità degli stili
- formattazione dei testi
- creazione di gerarchie visuali
- scelta delle immagini più evocative
- creazione delle palette colore
- progettazione delle microinteraction
- coerenza con eventuali style guide di un brand
- realizzazione di un solido design system
E ora, l’annoso dubbio: lo UI Designer deve conoscere i linguaggi di programmazione? Non obbligatoriamente, ma sarebbe meglio.
A mio parere, per uno UI non è necessario essere in grado di sviluppare, ma la conoscenza del codice (anche solo CSS e HTML) è sicuramente un plus che aiuta ad avere più dimestichezza con il proprio ambito.
Avendo cognizione di causa delle dinamiche di sviluppo è più semplice valutare la fattibilità di ciò che si sta progettando ed è anche un modo carino per non farsi odiare dal Developer che si ritroverà a dover dare vita al progetto.