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UX/UI

Analisi SWOT per un progetto web

By 24 Maggio 2022No Comments

Tra i vari metodi per sviluppare un piano strategico, figura l’analisi SWOT.
Cosa significa questo acronimo?
SWOT sta per:

  • S: strengths (forza)
  • W: weaknesses (debolezze)
  • O: opportunities (opportunità)
  • T: threats (minacce)

L’analisi SWOT può sembrare uno strumento semplice, un’altra mappa concettuale “tra le tante”, ma è in realtà un potente mezzo per delineare eventuali opportunità competitive di miglioramento di un prodotto o servizio.
Sono molti gli ambiti e le organizzazioni aziendali in cui questo tipo di analisi viene utilizzato, e di sicuro può risultare una utilissima risorsa da utilizzare applicata anche ad un semplice progetto web.

Questo strumento viene generalmente utilizzato a partire dalle prime fasi di progettazione, ad esempio del redesign di un sito esistente, per aiutare ad attuare scelte progettuali più mirate e coerenti.
Quando si inizia a studiare e sviluppare una nuova strategia o un nuovo prodotto/servizio web, può essere difficile capire su cosa focalizzarsi e quale strada prendere.
In casi del genere, uno strumento di pianificazione strategica come il modello di analisi SWOT aiuta a concentrarsi su fattori chiave e a prendere decisioni migliori.

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In cosa consiste l’analisi SWOT?

Il modello di analisi SWOT viene rappresentato tramite una mappa a 4 blocchi, simile ad una empathy map.
Ciascuno di questi 4 blocchi fornisce lo spazio necessario per appuntare i punti di forza, i punti deboli, le opportunità e le minacce rilevate in una attività o in un progetto.
Per facilitare e velocizzare ulteriormente la consultazione di questo schema di idee, risulta molto utile accoppiare ad ogni spazio un colore differente.

La struttura a 4 non è però vincolante.
In caso di necessità di approfondimenti di varia natura, possono essere inseriti blocchi aggiuntivi.

Nel dettaglio, ogni blocco contiene:

S (Strenght) – i punti di forza: sono quelle caratteristiche o funzionalità interne al prodotto / servizio che portano a risultati positivi.
Quali sono le caratteristiche vincenti? In cosa si differenzia o è più forte rispetto ai competitor? Cosa apprezzano in particolare modo gli utenti?

W (Weakness) – i punti deboli: sono quelle caratteristiche o funzionalità interne al prodotto / servizio che non rendono o non convertono in maniera corretta.
Quali problemi vengono segnalati dagli utenti? Quali funzionalità non funzionano come dovrebbero?
È molto importante dare la priorità alle debolezza per fornire un punto di partenza su cui basare eventuali miglioramenti.

O (Opportunities) – le opportunità: sono il risultato degli attuali punti di forza e debolezza riscontrati, che siano punti da migliorare o aree da implementare.
In che modo può essere migliorato il prodotto / servizio? Cosa può essere sfruttato per mettere in risalto le funzionalità chiave?

T (Threats) – le minacce: sono le aree che potrebbero creare problemi di vario genere.
Diversamente dai punti deboli, sono rappresentate da cause esterne ed indipendenti.
Quali punti o competitor possono causare problemi nel lungo o breve periodo?

In conclusione, non solo l’organizzazione di una nuova attività aziendale o di una nuova proposta di servizio, ma anche media digitali come siti ed app possono trarre giovamento da una analisi SWOT che permetta di studiare una strategia vincente.

Per chi fosse interessato, community e siti di strumenti famosi, come Figma e Miro, mettono a nostra disposizione dei pratici template preimpostati per facilitare il nostro lavoro.