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UX/UI

Homepage: anatomia base

By 5 Marzo 2024No Comments

Dopo aver parlato di Landing Page, oggi diamo spazio alle Homepage: biglietto da visita indiscusso di ogni sito web.
La Homepage è la prima schermata con cui un utente si interfaccia e, come ben sappiamo, le prime impressioni possono fare la differenza!

Quale funzione ha una Homepage?

Fornisce informazioni generali, presenta ciò che di più importante ha un’azienda rispetto ad altre ed spinge il visitatore ad approfondire navigando all’interno delle pagine interne.

Prima di iniziare a progettare una Homepage bisogna porsi una domanda importantissima: che cosa voglio raccontare con questa pagina?
Non valgono ragionamenti del tipo “L’ho visto su quell’altro sito, quindi lo voglio/lo faccio anche io”, a cui ho assistito fin troppe volte.
Alcuni elementi all’interno di un layout possono avere senso e in un altro non dare alcun valore aggiunto, rischiando solo di creare inutili sovraccarichi cognitivi.

Con la Homepage la sfida è quella di far capire ad un potenziale cliente, in tempi estremamente ristretti, se il nostro sito possa o meno rispondere alle sue esigenze.
Ricordate i famosi 8-10 secondi? Quello è il lasso di tempo in cui l’utente deve trovare la risposta alla domanda “È il sito giusto per me?”.
L’obiettivo è quello di raccontare una storia dall’inizio della pagina alla fine.

homepage cover image

Come deve essere impostata, di base, una buona Homepage?

Navigazione semplice ed intuitiva. Tutte le informazioni devono essere accessibili e ben visibili.
Una struttura chiara porta l’utente a a rimanere di più tempo sul sito e, di conseguenza, a convertire.

Sezione hero potente e che presenti subito i vantaggi che puoi portare ai tuoi clienti.
Consiglio fortemente di evitare di utilizzare degli slider.
Una immagine rappresentativa di ciò che si vuole comunicare e un buon copy sono sicuramente l’accoppiata vincente.
(N.B.= se sono presenti più prodotti o servizi di uguale importanza, meglio dare la possibilità di accedere direttamente alle varie opzioni. In caso contrario, l’ideale è puntare direttamente al core service).

Value proposition e benefit, ovvero: in che modo i servizi o i prodotti offerti sul sito possono rispondere alle esigenze dell’utente.
In parole povere: “Cosa facciamo per te”.

Social proof, elemento particolarmente importante per ispirare fiducia nei nuovi utenti ed eventuali clienti.

Feature, ovvero: prodotti e servizi. “Tramite cosa risolviamo i tuoi problemi”.

Call to action primaria, sempre sia lodata.
Utilissimo non limitarla ad una sola posizione all’interno della pagina.
Above the fold: per chi, tornando sul sito, sa già che vuole chiudere un’azione (comprare, richiedere qualcosa ecc).
In giro per la pagina o a piede: per i nuovi utenti che prima raccolgono informazioni e che poi, magari, hanno capito di avere trovato ciò che stavano cercando.

Blog post (oppure video, podcast ecc) per aumentare la permanenza dei visitatori sul sito e ridurre la bounce rate.

In chiusura, il footer. So che stato già pensando tutti “E grazie al cazzo, Laura…”.
Che ci crediate o meno, spesso viene sì inserito, ma mal sfruttato.
Il footer è un ottimo mezzo per migliorare l’ottimizzazione SEO e per contenere tutte quelle info accessorie che sarebbero superflue in altre posizioni.

E per finire in bellezza, ricordatevi sempre una cosa: keep it visual!
Per veicolare al meglio i messaggi che volete mandare e per rendere la pagina facilmente navigabile, utilizzate sempre:

  • immagini coerenti con quello che vuoi comunicare (evitate il più possibile foto di stock dove tutti sorridono come manichini e puntano dritti in camera)
  • icone per enfatizzare i contenuti
  • spazi bianchi per dare respiro alle informazioni
  • gerarchie (dimensioni, font, pesi), perché non tutto ha la stessa importanza.