Dopo le 7 stelle di Hokuto, un altro numero 7 arriverà ad allietarvi la giornata: oggi voglio parlarvi dei 7 principali miti sulla UX.
Ovviamente (e purtroppo), ce ne sono molti altri, ma vorrei concentrarmi su quelli più “famosi” e che, volenti o nolenti, fanno parte delle nostre vite.
1. UX e UI sono la stessa cosa
No e non smetterò mai di ripeterlo. Vanno a braccetto, ma non sono la stessa cosa.
La UX fa parte della sfera più “scientifica”, la UI di quella artistica.
(Condividete questo punto con tutti gli HR che richiedono determinate competenze senza avere la minima cognizione di causa)
2. Io sono l’utente
In quanto designer, sto progettando per gli altri, non per me stesso.
Io posso conoscere il servizio per cui sto lavorando e i processi che stanno alla sua base, ma un utente no.
3. Il design è estetica
Altra leggenda metropolitana da sfatare: design non è ciò che è bello, ma ciò che risponde ad una necessità e risolve problematiche in maniera efficiente. Design è progettazione.
4. Più scelte portano a più soddisfazione
Troppe opzioni portano all’incapacità di decidere e, di conseguenza, alla frustrazione.
La scelta più semplice è sempre la più efficace. Come dice Steve Krug: “Don’t make me think”.
5. Lo spazio bianco è spazio sprecato
Lo spazio bianco è un elemento attivo fondamentale che facilita la scansione del layout, la leggibilità e la percezione delle gerarchie.
6. L’utente non scrolla
L’utente scrolla, eccome. Il 22% arriva addirittura fino al piede della pagina.
Basta comprimere gli elementi importanti “above the fold”! Una struttura ben progettata porta l’utente ad analizzare l’intera pagina.
7. L’utente legge
L’utente legge solo ed esclusivamente ciò che gli interessa davvero, ma per trovare ciò fa scorrere la pagina.
Mettete in evidenza i punti salienti, la gerarchia delle informazioni è tutto.
Per gli interessati, a questo link potete trovare una lista ancora più completa di preconcetti sul mondo della User Experience, con tanti esempi e fonti a supporto.
Buona lettura!
