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UX/UI

Microinterazioni: piccoli dettagli, grande esperienza

By 2 Agosto 2022No Comments

Un buon progetto di design non riguarda solo la creazione di un layout di impatto e ben strutturato. Progettare tutte le schermate che compongono il tuo prodotto non basta.
A volte, sono i piccoli dettagli che possono fare la differenza e rendere l’esperienza del tuo prodotto più intuitiva e piacevole.
Per dare vita ad un’esperienza più completa, è necessario progettare anche ciò che succede quando l’utente cerca di andare da un punto A ad un punto B.
Questi piccoli momenti transitori in cui l’utente e il layout interagiscono si chiamano microinterazioni.

Le microinterazioni sono eventi basati su dei feedback e dei trigger, progettati per aiutare gli utenti a completare una singola attività, rendendola semplice e allo stesso tempo coinvolgente.
Il “micro” all’interno del termine microinterazione implica che si tratta di piccole cose, come:

  • il trascinamento verso il basso una pagina per aggiornarla
  • l’animazione di scorrimento per sbloccare la schermata di uno smartphone
  • il doppio tap su un post di Instagram per mettere il like, confermato dalla comparsa dell’icona del cuore
  • gli stati dei pulsanti
  • la barra di scorrimento verticale per segnalare il cambio di posizione all’interno di una pagina
  • un Indicatore progressivo che mostra il tempo di attesa specifico richiesto per alcune azioni

Senza l’introduzione delle microinterazioni, in alcuni casi, l’utente non avrebbe idea se le sue azioni stiano o meno portando a qualcosa, con conseguente confusione e frustrazione.
In particolare, le microinterazioni se sfruttate all’interno di un prototipo interattivo ad alta fedeltà, contribuiscono a creare un’interazione molto più immersiva e realistica.
Quando sono ben studiati, questi importanti dettagli di design contribuiscono a:

  • guidare l’utente, incoraggiarlo e coinvolgerlo
  • mostrare lo stato del sistema
  • prevenire eventuali errori
Microinterazioni_03
Microinterazioni_03
Microinterazioni_01

Le microinterazioni sono composte da 4 elementi base:

  • Trigger: è ciò che attiva la microinterazione e può essere avviato manualmente grazie ad una azione dell’utente o automaticamente grazie ad una alterazione del sistema.
    Un trigger avviato dall’utente viene in genere eseguito facendo clic, tappando, scorrendo, tenendo premuto o trascinando un componente dell’interfaccia.
    I trigger del sistema si attivano quando vengono soddisfatte determinate condizioni che possono essere impostate dall’utente, come ad esempio la comparsa delle notifiche.
  • Regole: dettano cosa succede una volta che la microinterazione viene attivata.
    Le regole decidono cosa succede quando l’utente fa clic o tocca un determinato comando o elemento. La cosa importante delle regole è che devono essere logiche per l’utente: se clicco sull’icona di cestino, mi aspetto che qualcosa venga eliminato.
  • Feedback: viene innescato da un’azione, è il segnale che il trigger sta funzionando.
    È importante decidere in quale modo o quale formato il feedback può comunicare un messaggio all’utente in maniera efficace: indicatori visivi, audio o fisici, a seconda del dispositivo e della tipologia di prodotto che stiamo progettando.
  • Loop e modalità: i loop determinano la frequenza della microinterazione, se è una singola oppure se si ripete nel tempo.
    Un esempio potrebbe essere il processo di on-boarding, mostrato solo agli utenti principianti e non a quelli già esperti.
    Le modalità vengono utilizzate per controllare la forma del feedback inviato: una notifica può essere segnalata tramite la soneria, oppure essere sostituita con la vibrazione.

In conclusione possiamo affermare che le microinterazioni sono una parte fondamentale dell’esperienza utente.
Se pensi a quali saranno i punti di incontro tra gli utenti e l’interfaccia, e quali sono le azioni che dovranno svolgere, puoi arrivare a progettare le interazioni più appropriate per guidarli lungo tutto il percorso.
È importante utilizzare microinterazioni ben progettate per rendere i nostri prodotti più vicini all’utente.
In altre parole, tali interazioni fungono da ponte per rendere l’esperienza digitale più familiare e intuitiva.

Ne approfitto per avvisarvi del fatto che io e RFTM ci prendiamo una pausa, per tornare con tanti nuovi post a partire dal 23 agosto!
Buone vacanze! 😎