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UX/UI

MVP: minimo sforzo, massima resa

By 25 Luglio 2023No Comments

Noi UX/UI designer abbiamo l’importante compito di dare vita a nuovi prodotti o di progettare nuove funzionalità da implementare in un prodotto esistente.
Problemi di tempo e budget possono rappresentare notevoli ostacoli nel nostro lavoro, tuttavia, l’adozione di un MVP come soluzione progettuale risulta essere spesso un ottimo modo per testare nuove idee, assicurandosi di creare soluzioni ottimali per i clienti, ottimizzando, allo stesso tempo, le risorse a nostra disposizione.

Personalmente, mi ritrovo spesso a consigliare questo tipo di deliverable, in special modo, nelle collaborazioni con startup.
In passato, ho trovato molta poca apertura mentale tra i miei clienti, smaniosi di vedere la propria idea prendere vita, senza sondare il terreno con i potenziali utilizzatori finali.
Inutile dire che, quasi tutti, hanno assistito al fallimento delle loro idee.
Procedere con piccoli passi, dando la priorità alla realizzazione di una “demo” del prodotto che si ha in mente, può salvare da seccature di questo tipo.

Cos’è un MVP

“[the] version of a new product which allows a team to collect the maximum amount of validated learning about customers with the least effort”
– Eric Ries (Lean Startup)

In progettazione, MVP, o minimum viable product, si riferisce a un prodotto minimo praticabile che non si prefigge lo scopo di mostrare tutte le funzioni ipotizzate per un eventuale prodotto completo.
Un MVP è quindi un prodotto sviluppato con la quantità minima di funzionalità necessarie per soddisfare i bisogni degli utenti che avranno la possibilità di provarlo.
L’obiettivo principale di un MVP è quello di testare l’ipotesi di base del prodotto e raccogliere feedback utili per guidare lo sviluppo futuro, fornendo un’esperienza che possa convalidare il valore del prodotto, prima che venga investito troppo nella realizzazione del progetto finale.

I benefici di un MVP sono molti, tra cui:

  • convalida delle ipotesi: l’implementazione di un MVP consente all’ideatore di un prodotto di verificare se l’idea o il concetto di base soddisfa effettivamente i bisogni e le aspettative degli utenti. Questo aiuta a evitare lo sviluppo di un prodotto completo che potrebbe non trovare un mercato o non avere successo;
  • risparmio di risorse: l’approccio di sviluppo di un MVP consente di risparmiare tempo e risorse. Concentrandosi solo sulle funzionalità essenziali, si riducono i costi di sviluppo e si evita di investire risorse in funzionalità che potrebbero non essere richieste dagli utenti;
  • feedback tempestivo: lasciando che gli utenti interagiscano con un MVP, è possibile ottenere feedback preziosi sulle funzionalità esistenti, sulle lacune e sulle opportunità di miglioramento. Ciò consente di apportare modifiche e apportare iterazioni al prodotto in una fase iniziale, migliorando l’esperienza dell’utente finale;
  • riduzione del rischio: la realizzazione di un MVP aiuta a mitigare il rischio associato allo sviluppo di un nuovo prodotto. Concentrandosi sui requisiti minimi, si riduce il rischio di investire ingenti risorse in un prodotto che potrebbe non essere adottato dal mercato;
  • tempo di commercializzazione accelerato: progettare un MVP consente di lanciare un prodotto sul mercato in tempi più rapidi rispetto allo sviluppo di un prodotto completo. Ciò consente di testare l’idea, ottenere feedback e iniziare a generare entrate in modo più tempestivo.
mvp piramide delle caratteristiche. La caratteristica Usable è messa in evidenza

Step per la creazione di un MVP

Impostare con cognizione di causa un MVP, tenendo sempre in mente le esigenze degli utenti, è fondamentale per raggiungere il successo.
Bastano davvero pochi e semplici accorgimenti per dare il meglio.

  1. Ricerca di mercato
    A prescindere dal tipo di progetto, è sempre fondamentale analizzare il mercato per capire se l’idea possa soddisfare il target di destinazione.
  2. Definizione obiettivi
    Quale valore aggiunto apporta il vostro prodotto? Per dare vita ad una buona esperienza utente, è importante definire lo scopo, le caratteristiche primarie e le funzionalità.
  3. Definizione contenuti
    Focus sulle funzionalità essenziali. Pensare a quali contenuti veicolare e alla loro gerarchia (priorità alta, media e bassa) è il primo passo per la realizzazione materiale del nostro MVP.
  4. Mappare il flusso utente
    In che modo gli utenti possono partire da un punto A per raggiungere un punto B?
    Definite le attività principali, progettando gli step da compiere per svolgere agilmente i task chiave del prodotto.
  5. Puntare all’accessibilità
    Anche in progetti ridotti, è fondamentale tenere in considerazione i requisiti di accessibilità per garantire a tutti la migliore esperienza possibile.
  6. Qualità prima della quantità
    Presentate poche cose piuttosto, ma fatte bene.
    Anche per una versione “trial” i dettagli sono importanti, così come il coinvolgimento emozionale dell’utente.
  7. Testare prima del lancio
    Testare il nostro MVP, è fondamentale al fine di identificare e correggere i potenziali punti di attrito nella fase iniziale.

Ricordatevi che, come sempre, l’iterazione è fondamentale.
Testare, raccogliere feedback ed implementare il prodotto, è il modo migliore per arrivare alla creazione di un prodotto che risponda davvero alle esigenze del nostro target.
Raccogliere informazioni su cosa funziona e cosa no, aiuta a capire se ci stiamo muovendo nella giusta direzione e se, di conseguenza, la nostra idea sta centrando il bersaglio.