“Scrolling is a continuation while clicking is a decision”
– Joshua Porter
La maggior parte dei siti web possono essere distinti in due diverse categorie basate sull’organizzazione dei contenuti:
- i siti con i contenuti suddivisi su differenti pagine (Paginazione)
- quelli con i contenuti che si caricano in sequenza grazie ad uno scorrimento infinito (Scroll Infinito)
La domande più ricorrente è: “Quale delle due soluzioni devo scegliere per mostrare al meglio i miei contenuti?”.
Dipende.
Paginazione ed Scroll Infinito sono caratterizzati sia da punti di forza che da pecche, e vanno selezionati con criterio in base alle esigenze e al tipo di esperienza che si vuole garantire all’utente.
Nessuna delle due opzioni può essere scelta come “universale” o vista come la migliore in assoluto, ma è necessario valutare le funzionalità, l’utilizzo che se ne deve fare ed il contesto in cui deve essere inserita.
Paginazione (Pagination)
La Paginazione è un modello di interfaccia utente che prevede la suddivisione su pagine separate di un elenco di contenuti facenti parte di uno stesso gruppo tematico (come prodotti, post, elementi di una galleria, ecc).
Ogni pagina è caratterizzata da una numerazione, come per un libro, e contiene un numero predefinito di contenuti.
Per potere navigare tra le varie pagine, l’utente può cliccare o tappare sulla riga di numeri che viene posizionata generalmente nella parte superiore o inferiore della schermata.
Questa soluzione lascia la libertà all’utente di passare a pagine specifiche, interagendo con i pulsanti numerati corrispondenti.
E-commerce o siti con un grande numero di prodotti o post, per garantire una migliore esperienza utente, utilizzano di solito la Paginazione come impostazione standard di navigazione, in quanto permette agli utenti di avere un controllo più preciso in fase di esplorazione.
Siti con una selezione ridotta di elementi possono invece considerare, in alternativa, di adottare lo Scroll Infinito, accompagnato da una call to action “Mostra altro”, “Vedi di più” o simili.
Quando utilizzare la Paginazione:
- nella visualizzazione dei prodotti per aiutare gli utenti a memorizzare all’interno di quale pagina è posizionato un elemento
- per facilitare la navigazione tra risultati di ricerca specifici
- per portare gli utenti al contenuto desiderato il prima possibile
- per ottimizzare i tempi di caricamento ed attesa dei contenuti
- per facilitare la categorizzazione attraverso l’utilizzo di filtri
- come da 3^ Euristica di Nielsen, per lasciare all’utente il controllo e la libertà di muoversi in autonomia, scegliendo quali contenuti visualizzare
- per rendere accessibile il footer ed i suoi contenuti (Privacy policy, FAQ, ecc)
Scroll infinito (Infinite scroll)
Lo Scroll Infinito è un metodo tramite cui i contenuti vengono caricati in sequenza continua quando un utente raggiunge la fine della pagina.
Crea l’illusione di un’unica pagina senza fine, aggiornata in maniera dinamica e costante durante lo scroll, fino all’esaurimento dei contenuti da mostrare.
Questo stile di caricamento ha preso piede in particolare su social media come Instagram, Facebook, Twitter e Pinterest.
Ultimamente si è diffuso molto anche su siti di caricamento immagini come, ad esempio, Unsplash.
Diversamente dalla Paginazione, lo Scroll Infinito non richiede un’azione attiva come il clic per triggerare il caricamento della pagina, ma basta il semplice scorrimento dei contenuti.
La modalità di navigazione è molto simile a quella usata per la maggior parte dei layout mobile ed app.
In alcune occasione, similmente alla Paginazione, lo scroll può essere interrotto ed accompagnato da call to action che portano al caricamento in coda di ulteriori elementi.
Quando utilizzare lo Scroll Infinito:
- sui dispositivi mobili
- su siti ed app di svago
- per l’esplorazione di contenuti, senza quando non è necessario cercare qualcosa di specifico
- per aumentare il coinvolgimento degli utenti e mantenerli sulla pagina il più a lungo possibile
- su siti a caricamento rapido
- per rendere più accattivante un flusso di immagini, più rapide da percepire rispetto ad un contenuto testuale
- per richiedere un effort di interazione minore all’utente
