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UX/UI

Wireframe: cos’è e come si utilizza

By 21 Dicembre 2021No Comments

Tra gli step essenziali del processo di UX c’è la creazione dei wireframe, importantissimi strumenti tramite cui un primo abbozzo di interfaccia inizia a prendere vita.
Un wireframe non è altro che una rappresentazione visuale schematica, lo “scheletro” della struttura e dei contenuti di un layout, creata tramite l’ausilio di elementi provvisori utilizzati come segnaposto.

Questi “schizzi” più o meno ad alta fedeltà hanno il compito di iniziare a stabilire le basi della struttura e del flusso di un prodotto o servizio, incentrato sull’interazione con l’utente.
Il loro scopo chiave è quello di mantenere il focus sull’utente, chiarire le funzionalità di un sito o app e fornire un layout di partenza veloce ed economico.

È molto importante che un wireframe, per essere efficace, sia in grado di rispondere alle seguenti domande:

  • cosa deve essere presente nell’interfaccia?
  • quale sarà la posizione dei vari elementi all’interno della pagina?
  • in che modo avverrà l’interazione tra layout e utente?
  • come funzionerà il prodotto (sito web o app)?

Generalmente i wireframe sono rappresenti i bianco, nero o scala di grigi e delineano le dimensioni e il posizionamento di determinati componenti all’intento di una schermata, le funzionalità, la navigazione e gli elementi di conversione.
In alcuni casi è possibile incappare in wireframe un po’ più approfonditi dove sono presenti anche ombreggiature e colori utilizzati per segnalare ciò che c’è di interattivo ed eventuali stati o alert del sistema.

A differenza di prototipi e mockup, un wireframe non include troppi dettagli, ma si pone come obiettivo quello di mostrare solo alcune elementi basilari ed il loro funzionamento.
Caratteristica di un wireframe è quindi la semplicità con cui rappresenta un sito o un altro prodotto digitale, fornendo sufficienti dettagli da poterne spiegare le funzionalità, evitando di addentrarsi nella User Interface.
Grazie a questa semplicità, chi ne osserva uno può concentrarsi più facilmente e unicamente sulla funzionalità del servizio e sull’esperienza dell’utente, senza venire distratto da elementi estetici.

Un wireframe può essere rappresentato a differenti livelli di dettaglio: bassa, media ed alta fedeltà.
Questi 3 livelli non sono da considerare step consecutivi, ma si può selezionare quello ritenuto più utile da utilizzare al momento e passare successivamente alla creazione di un prototipo.

Bassa fedeltà (Low fidelity)
Utili per mappare il flusso utente o per iniziare a scegliere un layout di navigazione, sono una base di partenza molto abbozzata.
A questo livello di fedeltà un wireframe può essere tranquillamente uno schizzo a mano su carta.
I wireframe a bassa fedeltà, o low fidelity, sono rappresentazioni estremamente superficiali di un’interfaccia, con proporzioni accennate e ben lontane dal pixel perfect.
Includono blocchi e sagome segnaposto, contenuti fittizi e testo finto. La rappresentazione dei componenti è ridotta all’osso e stilizzata all’estremo.

Media fedeltà (Mid fidelity)
Il più comunemente utilizzato tra le 3 tipologie.
A differenza dei precedenti, i wireframe a media fedeltà vengono creati tramite strumenti digitali.
Questi wireframe, pur essendo sempre una rappresentazione abbastanza superficiale della struttura, descrivono con maggior dettaglio i singoli componenti, esplicitandoli e differenziandoli meglio.
Pur evitando distrazioni come elementi di UI elaborati ed immagini, in questa fase è possibile presentare gerarchie di testo e introdurre contenuti reali.

Alta fedeltà (High fidelity)
Tra le varie tipologie di wireframe, quelli ad alta fedeltà, come è facile intuire, sono quelli che più in assoluto si avvicinano al prodotto finito.
Non molto diffuso o utilizzati, possono presentare immagini reali al posto dei classici box grigi e contenuti anche definitivi (o quasi).
Wireframe a questo livello di fedeltà mostrano il look & feel del prodotto o servizio, presentando typeface, proporzioni, griglie, colori ed altri elementi del brand.
Nel momento in cui si è ancora in fase di progettazione non avanzata, va da sè che wireframe di questo genere sono molto prematuri e rischiano di portare ad interventi di rework abbastanza importanti.

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