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Vita da designer

Lavorare da casa: how to

By 6 Aprile 2020Dicembre 24th, 2020No Comments

“Lavorare da casa”, che suono soave queste parole.
Per alcuni basta l’idea per sentirsi più rilassati e liberi. Eppure, per chi non è abituato, il tutto può trasformarsi in un immenso disastro.

Da freelancer posso dirvi: tranquilli, all’inizio ci siamo passati tutti.
Ci siamo ritrovati a lavorare mille ore, a non alzarci mai dalla sedia se non per andare in bagno e mangiare, a ribaltare i ritmi di giorno e notte, a togliere il pigiama per mettere la tuta per poi rimettere un nuovo pigiama (a volte saltando lo step della tuta). Ma poi impari, ci vogliono tempo, impegno ed esaurimenti nervosi.

Sperando che possano aiutarvi in questo momento di cambiamenti, vi vorrei dare alcuni consigli per lavorare da casa:

  • Imponetevi degli orari.
    Mettetevi in mente che state andando comunque al lavoro. Anche se ora il vostro ufficio è la vostra scrivania, state pur sempre iniziando la vostra giornata lavorativa. Passare da “ancora 5 minuti” a letto 1 ora e mezza, solo perché non bisogna prendere il treno, è un attimo. Quando suona la sveglia, alzate il culo.
  • Legato al punto precedente: vestitevi.
    Il pigiama è comodissimo, uno stile di vita, una filosofia! Ma prepararsi come foste in procinto di andare al lavoro aiuta a mantenere una routine più simile a quella a cui si era abituati andando in ufficio. Colazione, doccia, vestiario decente.

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  • Invece di utilizzare il telefono, comunicate tramite videochiamata.
    Vedere in faccia i colleghi/clienti aiuta a rendere meno “asettica” la conversazione e a mantenere rapporti meno impersonali.
    Detto ciò, evitate chiamate continue ed interminabili. La comunicazione smart è la chiave.
    (Pro tip: se come me siete brutte persone e, a volte, saltate il punto precedente, tenete a portata di mano una camicia o una maglietta che non facciano schifo da indossare al volo. Siete seduti, nessuno vedrà se siete in mutande o con i pantaloni del pigiama. Minimo sforzo, massima resa).
  • Organizzate lo spazio di lavoro!
    Lo so, non tutti possono avere uno spazio esclusivamente per lavorare, ma quando possibile, consiglio di crearvi un’oasi dedicata solo ed esclusivamente al lavoro. Scrivania, computer, block notes vari, sedia comoda (importantissima), acqua (importantissima 2.0) e via ogni tipo di distrazione inutile.
  • Bevete.
    No, per quanto potrebbe rendere divertente il lavoro, non intendo “quel” bevete… Per quello consiglio di aspettare gli Skype-aperitivi pre cena.
    Tenete sempre a portata di mano dell’acqua, dimenticarsi di bere è facile e non va per niente bene. Imponetevi dei traguardi: “entro pausa pranzo devo essere a questo punto della bottiglia”, ad esempio.

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  • Muovetevi.
    Come sopra. Essendo da soli e non avendo la necessità di andare di postazione in postazione, rischiate di fare 300 passi al giorno. Molto male.
    La “dose” media consigliata è di almeno 8000 al giorno. Per i più atletici e disciplinati, praticate attività fisica. Stare a casa porta ad impigrirsi. Anche solo dello stretching, in particolare facendo lavori che obbligano a stare sempre seduti, è importantissimo.
  • Fate delle pause.
    Io personalmente, non bevendo caffè e non fumando, mi accorgo che ci sono delle volte in cui non stacco mai. Questo non è di aiuto alla produttività.
    Alcuni scienziati hanno dimostrato che stare concentrati sullo stesso task per più di 20 minuti è molto impegnativo. Non serve molto, 5 minuti di pausa tra un task e l’altro, per evitare distrazioni e per ripartire in grinta.
  • Se siete freelancer alle prime armi e state approfittando della quarantena per scendere in campo, create una mail professionale.
    Fare una buona impressione quando comunicate con i clienti, potenziali o meno, è fondamentale.
    Anche solo se state partecipando a bandi o concorsi, i vari milf_hunter_69 e gattinasexxxxxxy che su Badoo vi hanno tanto aiutato, sono banditi e meritano schiaffi con anello.
  • Ultimo, ma non ultimo: non mangiate schifezze tutto il tempo.
    Con frigoriferi e dispense così vicini, fare 8 merende al giorno è estremamente facile. Ecco, non fatelo.
    Io sono un disastro a cucinare e nemmeno mi piace farlo, ma con del tempo in più a disposizione, preparare pasti più sani e variegati è più semplice. Ora che non dovete farvi le schiscette o mangiarvi il panino del bar, cercate di cucinare.
    Con pochi ingredienti è possibile mangiare meglio, senza spendere grandi cifre.
    (Pro tip, pure qui: io mi sono trovata bene preparando porzioni massicce di cose surgelabili. In pausa pranzo, scaldatina al microonde e via.)

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Bene, dopo questo chilometrico articolo, siete pronti per lavorare da casa!
Buona fortuna!